martedì 20 novembre 2012

Vieni che te lo spiego: Il Saggio Spettacolo

Una bella foto scattata durante il saggio spettacolo di fine anno: Alegrìa!
Molti dei nuovi soci ci chiedono come mai teniamo così tanto al saggio, che noi organizziamo ogni due anni per non pesare troppo sui bilanci delle famiglie, ma che rappresenterebbe il vero senso di tutto il nostro (e il vostro) lavoro.

Il Saggio Spettacolo, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, è forse il momento più importante di tutto il percorso didattico: è la resa dei conti, la vera "prova" che conferma i progressi ottenuti e rafforza ciò che si è appreso durante le lezioni. Per chi ha il sogno di diventare un ballerino, il momento dell'esibizione è chiaramente quello più agognato, il motivo di tanta fatica.

"Sì, ma mia/o figlia/o non viene a lezione con la prospettiva di danzare per professione, vuole solo divertirsi", qualcuno obietterà.

Eppure siamo convinte all'unanimità, maestre e segretarie, che sia comunque importante, nell'economia dell'insegnamento di qualunque cosa, la "prova" finale. A nessuno di voi, immagino, verrebbe mai in mente di mettere in discussione le interrogazioni, o gli esami dei vostri figli. Eppure, al di là della constatazione da parte dei docenti di quanto il ragazzo o la ragazza abbiano appreso, nella verifica delle conoscenze c'è qualcosa di molto più importante, che si traduce con il rafforzamento della sicurezza dei vostri figli, della loro capacità di aggirare gli ostacoli, di superarli e di costruire la propria identità.
Un esame qualsiasi ha anche questo effetto: permette di crescere e diventare adulti forti, lucidi, che non temono di esporsi e affermare le proprie idee.

Il saggio è un esame vero e proprio sulla danza, senza voto esplicito. Il suo fine è -sì - mostrare alle famiglie quanto il nostro lavoro e quello dei ragazzi sia stato serio durante l'anno scolastico, ma anche e soprattutto consentire loro di acquisire disinvoltura davanti a un pubblico, su un palco, quando tutta l'attenzione è concentrata su di sé.

Guardate che non è così facile. Eppure, serve tantissimo a farli sciogliere, ad abbattere i muri che alcuni di loro costruiscono per proteggersi dalla realtà. Li aiuta, seppure indirettamente, a fronteggiare la vita.

Sbucciarsi le ginocchia non è importante, se alla fine si impara ad andare in bicicletta. E poi, una volta imparato, garantito che non si sbucceranno più! :)


Nessun commento:

Posta un commento

Sii educato, scrivi correttamente, e lasciaci un messaggio! :)