mercoledì 14 novembre 2012

Dal Video Clip alla pista da ballo

Con il termine Video Dance, si intende un tipo di danza moderna energica, vicina più al Modern Jazz che alla danza Contemporanea, molto coreografica, di gruppo, ispirata - come si può evincere dal nome stesso, al balletto tipico dei videoclip, nati negli anni '80.

Ma da dove partì questa fortuna del videoclip?

Il primo che rese il video strumento inscindibile dalla musica, comprendendo la funzione aggregatrice del balletto di gruppo, fu proprio il Re del Pop: Michael Jackson.

Jackson è considerato più di tutti uno dei fautori di un genere molto diverso dalla danza moderna e dalla videodance, l'Hip Hop; questo è certamente vero (se si pensa all'evoluzione che - a partire da Thriller per culminare con Moonwalker hanno compiuto i passi da lui inventati), ma tutto ha origine a partire dal balletto moderno, ed è evidente soprattutto nei primi video, dei quali Thriller è ancora considerato il migliore, il più coinvolgente e il più originale... come dimenticare gli zombie ballerini più famosi della storia della musica! Il video di Thriller (di cui vi proponiamo l'originale... con una sorpresa a fondo dell'articolo by Spaziodanza!), datato 1984, è un vero e proprio concept musical, con una storia (diretta dal famoso regista John Landis) horror che fa da fil rouge ed è pretesto per lo sviluppo della canzone e delle coreografie, ancora oggi strabilianti all'occhio di qualunque ballerino di qualunque età. È impossibile resistere alla zombie dance!




Se da una parte abbiamo il Re del Pop, dall'altra la Regina non è da meno: è inscrivibile nella video dance anche la coreografia che consacrò Madonna come la vera incontrastata imperatrice del panorama musicale degli ultimi trent'anni (e questo continua ad essere valido ancora oggi, grazie alla sua grande capacità di trasformazione e precursione delle mode e dei tempi). Fu con "Vogue", un inno al patinato mondo della moda, che Madonna riuscì a costruire il primo successo virale da coreografia: tutti, in pista, ballavano Vogue al grido di "strike a pose", mettiti in posa.




A bissare il successone di Thriller alla fine degli anni '90, con una evidente tribute dance, furono i Backstreet Boys (curiosità: lo sapevate che il nostro ballerino Ivano Bracco li accompagnò sul palco durante il loro tour italiano?) con "Everybody": altro concept horror, arricchito con alcune coreografie ottocentesche ed evidenti richiami al lavoro di dieci anni prima ad opera del Re del Pop. 
"Everybody" fa schizzare la boyband in cima alle classifiche grazie soprattutto al video: il ruolo dei clip musicali è ormai quello di aggiungere ai brani qualcosa di più, unendo tre delle sette arti, musica, cinema e danza, in un mix irresistibile e attrattivo.

...E voi, siete pronti a ballare con Mara Berlingeri e Veronica Lepri (a proposito, la state guardando nel corpo di ballo di Colorado ogni lunedì sera?)? Via con la VIDEO DANCE!



[Nel frattempo, la notte di Halloween, a Spaziodanza2...]


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