mercoledì 18 dicembre 2013

Marina nel Paese delle Meraviglie (di zucchero!)


Non fatevi... intortare dalle bamboline dolciose e caramellose: Marina Bacci, aka "Le cupcakes della Marina", è una tosta, si vede a colpo d'occhio. Una che si muove disinvolta nel magico mondo del Cake Design, con professionalità, attenzione e una bella parlantina frizzante. Insomma, ci siamo incuriosite in un attimo e, non appena è partita la prima stretta di mano, è stato impossibile non chiederle una breve (ma intensa) intervista in previsione della dimostrazione che terrà giovedì 19 Dicembre a Spaziodanza2 alle ore 20.00 (Via di Bozzolo 1, zona Fiumara). Pronti, ai posti... VIA! :)

Marina, raccontaci: quando e come è nata questa passione per le decorazioni in pasta di zucchero?
Due anni fa per caso mi sono imbattuta in una trasmissione intitolata "La guerra delle Torte". Mi venne voglia di iscrivermi a un corso per imparare a sfornare cupcakes e invece, inconsapevolmente, mi iscrissi a un corso di cake design. Sulle prime non volevo partecipare, ma ormai avevo pagato.... e per fortuna decisi di andare: dopo dieci minuti un sorriso illuminò il mio viso... ed è ancora lì.

Lo stile che caratterizza le tue creazioni è "Kawaii", che in giapponese significa "carino"; come ti sei avvicinata al giappone?
All’inizio della mia carriera andai a Roma a seguire il corso di una delle più brave cake designer italiane che in quel periodo si appoggiava ad una illustratrice kawaii di Barcellona, Charuca. In quell’occasione Charuca venne per trascorrere la giornata insieme a noi allieve e vedendo il mio lavoro mi disse che avevo talendo e mi spinse a continuare ad ispirarmi a questo stile

È difficile imporsi in un campo come questo in Italia? Ci dev'essere una bella concorrenza...
Da più di un anno il cake design ha avuto uno sviluppo boom. C'è spazio per tutti, poiché esistono diversi stili: ghiaccia reale, wedding cake, fiori, modelling, pittura... È difficilissimo affermarsi, perché ormai è un fenomeno di massa. Io ho avuto la fortuna di distinguermi grazie a uno stile particolare e grazie al fatto di essere riuscita a inventarmi un personaggio, la bamboccina, con una tecnica del tutto personale. Questo ha fatto sì che riviste del settore mi chiedessero tutorial e che i miei corsi fossero richiesti in tutta Italia.

Quali sono gli eventi più importanti sul cake design a cui hai di recente partecipato?
Partecipo a esposizioni del settore su tutto il territorio, ma di certo mi è rimasta nel cuore la partecipazione all'ultima Kawaii competition del Cake Design Italian Festival di Milano dove sono arrivata seconda, e la vincita del concorso a livello nazionale dell’Organizzazione Sìlovoglio che mi ha permesso di andare in diretta tv con una mia torta sul canale del digitale terrestre QVC.

Ma questo bellissimo lavoro, ha dei "contro"? A vederlo da fuori sembra un sogno!
Preso con lo spirito del divertimento non ha nessun contro, anzi, ti fa immergere in profumi, colori e forme morbide e ti permettere di conoscere tantissime persone con il tuo stesso interesse.

Ci racconti un aneddoto che ti è capitato?
La nascita della mia bamboccina. Un anno e mezzo fa, ero in compagnia di un mio collega che mi stava aiutando in un progetto. Era luglio, caldissimo, erano le 11 di sera. Sbagliai la forma della testa della bambolina, feci troppa pressione e una sfera divenne una forma a patata. Guardai il mio amico Enrico e gli dissi: "Henry, io non la rifaccio!"
E allora mi misi a tagliare, scavare aggiungere e togliere e venne fuori il mio personaggio, così, per caso!

Terminiamo con un consiglio per chi desidera imparare a decorare con la pasta di zucchero?
Fate corsi, sperimentante, esericitatevi e soprattuto cercate il vostro stile in modo che la vostra creazione venga identificata con voi!

Grazie Marina, ti aspettiamo giovedì per vederti all'opera! 

Info su Le Cupcakes della Marina:
Blog: http://lecupcakesdellamarina.blogspot.it
Facebook: http://www.facebook.com/lecupcakesdellamarina
Shop Online: http://www.shirtcity.com/shop/lecupcakesdellamarina



giovedì 28 novembre 2013

Un week end d'ORO e d'ARGENTO


Che fine settimana, gente!
Avete visitato la nostra pagina facebook? Se la risposta è sì, vi sarete accorti che l'A.S.D. Spaziodanza è in festa grande: i nostri atleti, MARTINA PORCILE e VITTORIO MARINO, allenati dal M° Alfredo Fazio, hanno conquistato rispettivamente la medaglia d'ORO e quella d'ARGENTO ai MONDIALI DI BUCAREST dedicati al Ju Jitsu. E non è tutto: ANDREA NOTO ha raggiunto il 5° posto nonostante un infortunio alla spalla, mentre AMBROGIO MURTAS e MATTIA MUSUMECI hanno toccato il 9° posto.

Inutile dire che siamo orgogliosissimi di tutti loro. E non soltanto per le vittorie. Voglio infatti raccontarvi in questa sede dei dettagli che non tutti vedono. Ma io sì: io sono in posizione strategica, come un più discreto Grande Fratello. Li accolgo, li osservo da lontano; ma sono più vicina di quanto possano credere.

Spesso i giovani vengono rappresentati dai media come scialbi, senza idee, senza disciplina.
Non sono affatto così, ve l'assicuro, non tutti.
Il Maestro Fazio mette fortemente alla prova i suoi atleti agonisti; il che non vuol dire che facciano allenamenti sovrumani, ma è richiesto loro grande impegno, e forza di volontà. Spesso, questi giovani atleti che hanno solo dai 16 ai 20 anni si allenano la mattina, all'alba, quando tutti sono ancora protetti dal tepore casalingo. Loro fanno l'alzataccia, arrivano in palestra, si preparano fisicamente e psicologicamente: poi - terminato l'allenamento - vanno a scuola. Studiano come tutti, preparano le interrogazioni come tutti, o gli esami all'università. E poi, la sera, tornano in palestra per allenarsi. Si lamentano a volte, ma poi non si lasciano andare: sono forti, concentrati, e sanno cosa vogliono. Non prendono nulla sotto gamba: né la scuola né la propria carriera sportiva. Martina l'anno scorso si è diplomata al Liceo Scientifico. Con 100/100.

Non sono invidiosi l'uno dell'altra, e si sostengono con un affetto quasi commovente. Per capirci: ieri Kristian ha regalato a Martina e Vittorio un poster gigante di loro due a Bucarest, sul podio. E come si fa a non lasciare scendere quella lacrimina da vecchia segretaria sentimentale che insiste tanto per farsi un giro sulla mia faccia?

A questi ragazzi voglio molto bene, perché sono piccoli adulti. Anzi, sono piccoli magnifici adulti.

Ecco, quando il futuro mi fa paura, penso che tra le persone che rappresenteranno questo paese ci saranno anche loro.

E la paura passa.


A Martina, Vittorio, Andrea "Il Magnifico", Kristian, Ambrogio, Mattia, Federica, Lucia, Lorenzo, Francesco, Diego, e tutti i "miei bambini": non cambiate MAI!

venerdì 11 ottobre 2013

BALLO STANDARD: SI COMINCIA ALLA GRANDE!

Domenica 29 settembre, presso l'Hotel S. Biagio, si è svolta l'annuale assemblea della FIDS Liguria alla quale hanno partecipato atleti e tecnici liguri al termine della quale sono stati premiati i migliori atleti e scuole vincitori della coppa Liguria 2013 classe C.

È con somma soddisfazione che possiamo asserire che Spaziodanza è risultata la seconda scuola (A.S.A.), della Liguria, con 24.720 punti, nelle danze di coppia su 21 partecipanti.

Gli atleti, ognuno nella sua categoria di appartenenza, hanno riportato i seguenti successi:

Coppia Fanelli-Raciti 1° posto nel liscio tradizionale e 1° posto nel ballo da sala
Coppia Guasco-Guasto 1° posto nella combinata nazionale
Coppia Piombo-Colombo 1° posto nel liscio tradizionale
Coppia Coppola-Casertano 1° posto nella combinata nazionale,2° posto nel ballo da sala, 3° posto nel liscio tradizionale
Coppia Raimondo-Lovotti 3° posto nella combinata nazionale, 4° posto nel liscio tradizionale

Inoltre, la Coppia Bonafede - Rebora ha conquistato il 1° posto ex equo nella coppa Italia classe B1, disciplina Liscio  Tradizionale!

Congratulazioni vivissime ai maestri e ai nostri bravissimi soci!


Ecco le foto!






venerdì 6 settembre 2013

Siete pronti? 3,2,1... VIA!

Henri Matisse, "La Danza", 1909
Bentornati cari Soci!

Quest'estate calda e confortante è quasi al termine e noi, come tutti gli anni, ci stiamo preparando per un grande rientro! Avete già dato un'occhiata al nostro sito ufficiale? Dal 16 al 30 settembre l'Associazione apre le porte a tutti voi, vecchi e nuovi soci, per due settimane di prove completamente gratuite: approfittatene per scegliere in tutta tranquillità i corsi che vi piacciono! Se poi deciderete di essere dei nostri, l'iscrizione sarà di soli 25€ annuali... non male, vero? In barba alla crisi! :)

Inoltre, tre grandi novità anche dal punto di vista organizzativo vi aspetteranno: tre grandi nomi, tre nuovi bravissimi insegnanti che siamo onorati di avere nel nostro staff:

Anzitutto, ROMINA GODOY per il TANGO ARGENTINO: una delle cinque ballerine più brave al mondo, conosciutissima in Argentina e qui in Liguria grazie alla sua partecipazione a numerosi eventi e stage. Romina è un vero e proprio colpo di fortuna per Spaziodanza: siamo riuscite ad averla con noi non appena si è trasferita dal centro di Londra, dove conduceva una sua scuola, a Genova. Venite numerosi a darle il benvenuto a partire da GIOVEDI' 19 settembre alle ore 20.00 a Spaziodanza2 in occasione della sua prima lezione di introduzione al tango, aperta a tutti coloro che per la prima volta si cimentano con questa appassionante disciplina.

Inoltre, siamo liete di annunciare che il M° LUDMILL CAKALLI, che voi conoscete grazie agli stage in tecnica classica che abbiamo avuto l'onore di ospitare negli ultimi anni presso le nostre sedi; Il Maestro entra da quest'anno a far parte dello staff e seguirà fino a giugno, in alternanza con SONIA VILLANI, i corsi di Perfezionamento Classico. A inaugurare l'anno sarà proprio lui, con la prima lezione di MARTEDI' 17 settembre, a partire dalle ore 15.30, a Spaziodanza1.

Infine, un corso nuovo di zecca di DANZA DEL VENTRE, tenuto dalla ballerina iraniana ANAHITA TCHERAGHALI: un nome nell'ambiente genovese, uno stile unico! Anahita darà il benvenuto ai Soci in occasione delle due settimane di prove gratuite a partire da GIOVEDI' 19 settembre alle ore 20.00, sempre a Spaziodanza1.

Come inizio ci sembra entusiasmante! Vi aspettiamo e vi rimandiamo alla nostra pagina FACEBOOK  per qualsiasi variazione di orario o di attività, e per regalarvi momenti emozionanti di "backstage"!
E, ovviamente, ci vediamo anche qui per gli approfondimenti sulle nostre attività!

A presto, buone prove a tutti!

La vostra affezionata segretaria
ERIKA

giovedì 11 luglio 2013

Cosa farai da grande?


Anche quest'anno il Campus ci sta dando tantissime soddisfazioni: i bambini sembrano divertirsi molto e la creatività non manca! Grazie alle meravigliose idee della nostra Anna Toni, le ore di manualità volano, e i risultati sono addirittura sfoggiati dalle mamme, come Ilaria, che ha indossato la collana che la piccola Sara le ha confezionato con le sue sante manine!

Ma non è tutto: anche il disegno e la scrittura sono al centro delle nostre attività, e bisogna ammetterlo: i bambini sfoderano ogni giorno amenità da manuale!

Come Jakub (vi ricordate il racconto del cacciatore che salvava Anna di Spaziodanza?), che sul tema proposto dalle maestre "Che cosa ti piacerebbe fare da grande?" ha risposto così:

















"Da grande voglio fare l'autista di autobus, perché mi piace rimbalzare!"
Be', originale, non v'è dubbio! Non rimbalzare troppo però, sennò ci ribaltiamo! :)

Gabriele invece è un seriosissimo professionista: educato, rigoroso, con una bella memoria; sapevamo che avrebbe scelto un mestiere altrettanto serio!


Andrai benissimo!

Lilia invece è una fan della truccatrice CLIO:















Bravissima! Quando avrai imparato ti chiamerò, ho proprio bisogno di qualcuno che mi ringiovanisca con un bel trucco!

Poi ci sono i lavori creativi...

















Se vuoi indossare tanti vestiti potresti fare anche la modella! Nel frattempo potresti cominciare a studiare dalla maestra di recitazione Noris! :)

















Ah, Valentina! Hai cominciato con noi, lo ripeti da allora, e ne siamo entusiaste!
E anche la piccola Sara (sì, la stessa della collana) vorrebbe diventare maestra... chissà, magari farete come le maestre Paola e Isabella, e costruirete insieme le vostre carriere! :)




















Infine, non dimentichiamo i lavori che richiedono grandi responsabilità:

 

in bocca al lupo dottoressa!


Non c'è che dire: sono tutti determinatissimi! Chissà cosa combineranno la prossima settimana, quando tornerà Anna di Pazze per le Torte e insegnerà loro a preparare i cupcakes! Ovviamente la vostra inviata speciale (...come chi! Ma io no? :P ) farà un resoconto fotografico degno dell'avvenimento... e riempiremo insieme un'altra galleria fotografica sulla pagina Facebook! :)


Alla prossima avventura!
La vostra top-segretissima segretaria
ERIKA

martedì 25 giugno 2013

E anche quest'anno è andata! :)

un momento di backstage in "Alice... presto che è tardi!"
Cari Soci, Care colleghe,
anche quest'anno il nostro Saggio, apice di tutte le emozioni e punto d'incontro delle fatiche condivise insieme, è passato. È passato con il sorriso sulle labbra, e non soltanto quello dello stregatto che ci ha accompagnati durante il pomeriggio, o quello di Cappuccetto Rosso che ci ha affascinati la sera. Anche noi, maestri e segretarie, assistenti ai camerini (SANTE) e addetti alla sicurezza (visto che bravi, i nostri ragazzi del Ju Jitsu? Mica robetta eh!) abbiamo ancora un enorme sorriso sulle labbra. Perché vedere le nostre e le vostre fatiche sul "piatto", un piatto ricco e meraviglioso quanto elaborato e stancante, è sempre motivo di gioia. L'impegno è stato corposo, ma i risultati hanno tenuto il passo: entrambi gli spettacoli ci hanno conquistate e hanno perfettamente incarnato le nostre aspettative! Bravi tutti!

E a voi genitori e allievi, grazie per i complimenti postati in tempo zero, per la presenza alle lezioni, per la puntualità, per l'entusiasmo condiviso con i vostri ragazzi e con noi. Grazie per la pazienza (due spettacoli sono lunghi ma alcuni di voi hanno dimostrato davvero una resistenza ineccepibile! Va' che il guaranà fa miracoli!) e grazie per essere parte di Spaziodanza. Le 17 ore di lavoro ininterrotto che viviamo a ogni saggio per voi sono sempre ben spese! :)

...e ora... VIA CON IL CAMPUS!!!
Dal 2 al 25 Luglio vi aspettiamo ogni martedì, mercoledì e giovedì con il nostro HIGH SCHOOL CAMPUS 2013, e le mille attività estive per i piccoli dai 6 ai 13 anni.

E per gli adulti, i corsi estivi e gli stage, pilates, fitness, danza classica, sbarra a terra, modern, contemporaneo, zumba... pensavate forse che vi avremmo abbandonati? Macché: veniteci a trovare o consultate tutti gli orari su www.spaziodanza.it!

E venerdì, per i più piccoli, a chiusura dell'anno scolastico... festona! :)
Buona ultima settimana dell'Anno Scolastico, e Buon inizio Estate!

Spaziodanza

venerdì 21 giugno 2013

VIENI CHE TE LO SPIEGO: PRESENTI ALLE PROVE!

Lo so, lo so: ormai sono diventata il vostro incubo, con questi post su cosa dovete fare, come, e quando; ma d'altra parte anche questo è il mio compito, così come dovrebbe esserlo per i ragazzi venire con regolarità a lezione. Uso il condizionale: non è purtroppo sempre così.
Quest'anno, poi, ne ho sentite di tutti i colori; se pensate che cose come "il gatto si è mangiato il mio compito", oppure "ho mal di pancia" e ancora "non ci sono perché me lo ha detto la nonna" siano classici propinati ai soli insegnanti della scuola dell'obbligo, vi sbagliate.

Anche qui ogni volta ce n'è una nuova:
"non me lo ricordavo!" (dopo 6 avvisi?)
"sono venuto ma poi ero in ritardo e allora sono tornato indietro" (non fatelo: meglio in ritardo che assenti)
"non avevo capito!" (dopo 6 avvisi?)
"non mi sentivo bene" (segue foto-sgamo su facebook di amichetto che, ignaro, posta con tanto di data e ora il soggetto mentre scofana un gelato in Corso Italia durante l'ora della lezione concordata).

Se poi gli insegnanti si alterano, è perché si aspettano unicamente una cosa, e sta tutta in una sola parola: RISPETTO.

La puntualità è rispetto. La presenza alle prove concordate è rispetto. L'impegno è rispetto.
Non lo sono arrivare alle 10.30 quando si ha appuntamento alle 9.00 così come non presentarsi alle prove generali [a meno che la scusa sia davvero valida: nessuno di noi si sognerebbe di sgridare bambini e ragazzi che hanno saltato le lezioni perché hanno avuto la febbre alta o la varicella, o perché hanno l'esame di licenza media o quello di maturità, tranquilli ;) ].

Per questo, se ci trovate a volte un po' dure, vi chiediamo di mettervi nei nostri panni. La danza è per voi un in gran parte un divertimento, verissimo,  ma per noi è un lavoro vero e proprio, per il quale non esistono orari né fine settimana, specie in visione di concorsi e spettacoli. Ci piace, lo facciamo volentieri: per questo vorremmo che tutti partecipaste con lo stesso entusiasmo con il quale affrontiamo ogni giorno, fino al Saggio di fine anno.

A proposito, domani ci sono le ultime ondate di prove, mi aspetto di vedervi tutti presenti :)

La vostra Segretaria
Erika  :)

domenica 9 giugno 2013

Dice il Saggio, in relazione al Saggio


Gentili Soci, ecco alcuni consigli per arrivare vivi e vegeti alla fine di questo (meraviglioso quanto faticoso) anno scolastico. Prendeteli con la dovuta ironia: vogliamo soprattutto che vi divertiate, ma anche che lo spettacolo che Vi aspetta sia perfetto, come ogni anno e come siamo da sempre abituati.

LO CHIGNON, QUESTO STRANO ANIMALE DOMESTICO
La retina per i capelli, che serve a tenere fermo lo chignon, non vi morderà mentre tenterete di avvolgerla ai capelli delle vostre bimbe, per cui sentitevi liberi di maneggiarla più e più volte, senza dimenticare che "chi ben comincia è a metà dell'opera": il segreto sta tutto nel modo in cui pettinate i capelli quando fate la coda a metà testa: quel quintale, quintale e mezzo di gel sarà sufficiente a rendervi il compito meno gravoso e a far sì che ciuffetti ribelli non rovinino la festa alle piccole.
Se proprio non ci riuscite, chiedete in segreteria le istruzioni per fare lo chignon. Saremo felici di consegnarvele.

I COSTUMI SONO SACRI
Dolcissime come sempre, le vostre cucciole vi saltelleranno intorno al grido di "MAMMAAA POSSO METTERMI IL COSTUUUMEEE"; ATTENZIONE: questo è un momento in cui farvi intenerire può essere letale! Per evitare di giungere col vestitino macchiato, strappato o stropicciato, c'è una sola cosa da fare: non indossarlo fino (almeno!) al giorno delle foto. Nient'altro, credetemi, ho una certa esperienza di tragedie dell'ultimo minuto dovute alla vostra bontà.

PERDERSI PER STRADA: COME DOVETE RECUPERARE I FIGLI
Anni fa, a fine saggio, qualcuno ebbe la bella idea di fare "ciao" da lontano al suo bambino: evitatelo, anche se non vedete l'ora di farvi vedere: venite a prendere i vostri piccoli o direttamente sotto il palco, o dietro le quinte dove ci siamo anche noi, perché loro, non appena vi vedranno, metteranno il turbo e cercheranno di raggiungervi in mezzo alla folla, salvo poi perdersi e girare in lacrime per il teatro.

E poi ci sono i  consueti "Ma", da affrontare:

MA IL TUTU' HA UN ODORACCIO!
Eh, purtroppo: bisogna farci l'abitudine, non c'è soluzione :)

MA IL TUTU' È MOSCIO!
Questo perché non lo avete conservato correttamente: bisogna appenderli a testa in giù, dalla parte della coulotte, un po' "a carciofo": solo così non rischierà di perdere ampiezza.

MA I BRILLANTINI LE STANNO COSI' BENE!
Vade retro! Né brillantini, né trucco, né orecchini, bracciali o collanine: dentro il costume ci vanno solo le bambine :)

Questo dovrebbe essere tutto, per il momento: non ci resta che augurarvi BUONA VISIONE, e anticiparVi  che il 22 Giugno 2013 sarà una data che ricorderete per un bel po', anche a distanza di anni, con qualche lacrimuccia di commozione. Promesso :)

lunedì 27 maggio 2013

Appunti a puntino!

CORRI IN SEGRETERIA!
Giusto due appunti da ricordare in visione del Saggio Spettacolo, del nuovo Campus 2013 e dei Corsi Estivi che inizieranno a brevissimo!

1- RICORDATEVI DI RITIRARE I BIGLIETTI per il SAGGIO!La data prevista per il ritiro dei biglietti d'ingresso con il programma del Saggio è il prossimo SABATO 8 GIUGNO presso la sede di SPAZIODANZA1, in VIA PITTALUGA 5A: mi raccomando, non vorremmo che vi perdeste l'occasione di essere tra i primi a scegliere i vostri posti perché avete aspettato in coda ore e ore davanti alla porta chiusa di Spaziodanza2 :)

2- Quando ritirate i costumi per i bambini, che saranno contenuti dentro il sacchetto con il nome, non perdete nulla di ciò che contengono! Dovranno servire solo per il saggio!

3- In segreteria sono disponibili i prezzi e una bozza degli orari del nuovo Campus 2013... passate da Anna ed Erika nelle rispettive sedi, e chiedete informazioni: saranno felici di spiegarvi come funzionerà il tutto. :)

4- I corsi estivi di Simona Massone cominciano da GIUGNO, mentre zumba, fitness, gli stage &C., inizieranno da LUGLIO: chiedi in segreteria i volantini!

5- Ricordate che su Facebook c'è tutto un altro mondo Spaziodanza, fatto di interazione, consigli, divertimento ed eventi che non vengono pubblicati su blog e sito: foto in tempo reale di lezioni e momenti di vita quotidiana, gare e concorsi in diretta, e tantissimo altro. Se non lo avete ancora fatto, CLICCATE MI PIACE! :)


lunedì 22 aprile 2013

"ICARO... DEVIAZIONI DI PERCORSO" QUARTO AL CONCORSO MODERN FACTORY!


Congratulazioni ale ragazze del nostro corso Avanzato di Danza Contemporanea tenuto dalla Maestra Serena Loprevite, che al Concorso Modern Factory di Torino sono arrivate quarte e soprattutto hanno vinto una borsa di studio per il Workshop di Leccestate data dal Maestro Mauro Astolfi!

Questa bella foto è della nostra Giulia Pistone:

mercoledì 17 aprile 2013

Occhio alla vostra casella di posta!

Ecco la nostra ultima (ma non ultima!) newsletter con tutte le novità di questi ultimi mesi... non perdete lo stage di danza contemporanea con il m° Cristiano Fabbri, e le lezioni di ZUMBA TONING con Lucia Cortese! Inoltre, anticipazioni su HIGH SCHOOL CAMPUS 2013 e sui nostri corsi, ANCHE QUELLI ESTIVI!

Non siete ancora iscritti alle SPAZIONEWS? Niente paura: basta cliccare sul pulsante "Newsletter" in alto a sinistra, compilare il form e segnare l'attività che svolgete (o che vorreste svolgere!) :)
Pronti per iniziare una nuova esperienza con noi? Tre, due, uno... VIA! :)

CLICCA PER LEGGERE LA NEWSLETTER PER INTERO!

giovedì 11 aprile 2013

Se ti fa male il collo... del piede!

guarda questa foto su Pinterest
Ballare è bellissimo, e su questo siamo tutti d'accordo. In questo periodo di preparazione al Saggio Spettacolo, poi, siamo tutti emozionati, dallo staff agli allievi più piccoli. Molti di voi iniziano a provare anche a casa i passi delle coreografie scelte dai vostri insegnanti. Bravi, e meritevoli; ma fate attenzione ai vostri piedini, che vanno curati al minimo sospetto che qualcosa non stia andando per il verso giusto e, se necessario, mostrati a un podologo o un ortopedico.

Ecco alcuni dei principali problemi che i piedi di un ballerino possono rilevare:

Vesciche: sono bolle piene di liquido, dolorose e fastidiose, dovute allo sfregamento della pelle contro la scarpetta; rimedio della nonna, ma sempre efficace, il pediluvio con acqua tiepida; sconsigliamo di bucarle: molto meglio applicare dei cerotti appositi (in farmacia li troverete senza problemi)  che hanno il compito di riassorbire la vescica in tempi brevi senza lesionarla.

Verruche: sono legate a un'infezione o a un problema a carico del sistema immunitario, e l'asportazione è chirurgica. Rivolgetevi a un podologo e non fate mai da soli!

Calli, duroni: sono dovuti, nei ballerini, a microtraumi e sovraccarichi pressori sulla stessa zona. Se li avete, dovete necessariamente affidarvi a un professionista per rimuoverli; per prevenirli, potrebbe essere sufficiente utilizzare cuscinetti in silicone e cerotti imbottiti, anch'essi facilmente reperibili in farmacia.

Alluce valgo: è una patologia seria che comporta la "deviazione" innaturale dell'alluce verso le altre dita; nella danza, ricorre soprattutto in quei ballerini che hanno il cosiddetto piede egizio, in cui l'alluce è il dito più lungo del piede. Prima di ritrovarvi deformi, osservate le vostre estremità, e chiamate un medico se avete il sospetto che il "pollicione" stia perdendo la retta via.

Tendiniti: dolorose e identificabili dal caratteristico bruciore intenso legato al movimento, non vanno affatto trascurate, perché sono sintomo di una lesione o di un'infiammazione a carico dei tendini. Il riposo - non c'è alcuna alternativa - è la soluzione migliore per poter affrontare questa patologia. E, una volta curata da un professionista, va individuato il movimento artistico errato che l'ha generata: con l'aiuto del vostro insegnante non sarà difficile capire come ve la siete procurata e fare in modo che non accada di nuovo.

lunedì 8 aprile 2013

"Ballerina Project": il virus benefico della danza


C'è un fotografo, nato a Honolulu che abita a New York, che una mattina di tredici anni fa si è svegliato con un certo languore.

Quel tipo di languore lo conosce bene chiunque abbia nel cuore un'arte, una passione, un sogno: è quello sfarfallio di visceri che ti spinge a creare, quel movimento interiore dal quale può nascere un quadro, una poesia, un disegno... una foto.

Con quel languore, il fotografo di Honolulu, che di nome fa Dane Shitagi, ha passato giorni e notti, se l'è portato appresso per la Grande Mela, finché non gli è esploso nel cuore.

Così inizia l'ambizioso "Ballerina Project", che sta diventando un caso in tutto il mondo. Si tratta di un progetto fotografico che coinvolge ballerine professioniste, danzatrici che hanno lavorato o lavorano attualmente all'American Ballet Theater, al Boston Ballet, al Birmingham Royal Ballet, al Dresden Semperopera Ballet, e ancora Tulsa Ballet, Pennsylvania Ballet, Complexions Contemporary Ballet, Miami City Ballet, Suzanne Farrell Ballet, Ballet West and New York City Ballet; nelle loro performance artistiche vengono "congelate" da uno scatto immerso nel contesto cittadino artistico e urbanistico che ha il pregio di "restituire la danza al popolo" per usare parole dell'Huffinghton Post, in un modo semplice e d'effetto.

Questa serie di scatti di alto valore emozionale sono raccolte in più canali  - tra cui Pinterest e Facebook - e si propongono, attraverso la commercializzazione di se stesse in rete, di autosostenere il progetto e portarlo a un'evoluzione, sotto forma di cortometraggi dedicati alla danza.

Tutto il mondo ha raccolto questa idea e l'ha interpretata: qui sta il vero fulcro del progetto, il suo carattere virale che parte dalla conquista emozionale: ogni città sta facendo partire un Ballerina Project: in ogni angolo di mondo c'è poesia e arte da ritrarre attraverso la fluidità corporea dei ballerini, che è sfondo urbano e al tempo stesso forza creatrice: dal cuore della città al cuore dell'arte, l'uno sposa l'altro.
E questo ci conquista, ci ispira, ci innamora, come solo la danza sa fare.




martedì 2 aprile 2013

Hip Hop, Break Dance e Freestyle: dal Bronx al palcoscenico

New York è sempre stata un fermento di idee, novità e sperimentazioni, dovute alla grande varietà etnica che popola la città, la arricchisce e la rende quel meraviglioso melting artistico e culturale che attira ogni giorno milioni di turisti; si va per viverla, la città, la Grande Mela, per respirarne l'afrore d'entusiasmo e di sfida.
È nei Blocks del Bronx, il quartiere a maggioranza etnica ispanica e afroamericana, che nasce il germe di quello che oggi riconosciamo come un marchio che passa dalla musica, all'arte, alla danza, ben preciso e codificato.
Si parla di Block Parties già dal 1930, ma raggiungono la forma di feste di quartiere (ma molto di più, quasi un rituale collettivo) solo negli anni '70: ad attirare le folle sono i grandi impianti sonori portatili, che i Dj
utilizzavano per competere tra loro. Il primo a isolare brani di sole percussioni (i cosiddetti breakdown) fu Dj Kool Herc, considerato un po' il padre del rap; successivamente, gruppi sempre più nutriti di giovani iniziarono a ballare sopra i breaks (vi dice nulla il termine Break Dancer?) e i Masters Of Ceremonies ("Maestri di Cerimonia" di queste feste, conosciuti ancora e solo come "MC") a parlare sopra questi brani ritmici. Ecco nascere uno stile nuovo, che si ispira al toasting - la narrazione di gesta di eroi - e ai dozens, scambi di insulti in rima, unendovi passi a ritmo e con una certa attitude ( l'immancabile atteggiamento hip hop) sfacciata, di sfida.
Keith Haring fu un pittore e writer considerato principale esponente della cultura Hip Hop in arti visive
Nel ghetto la sperimentazione avanza veloce, e tutti, proprio tutti, visto il carattere corale e a costo zero di queste manifestazioni, possono apportare qualche nuovo elemento. Ecco perché al giorno d'oggi, l'hip hop ha varie forme: basti pensare al freestyle, al beatboxing (l'imitazione del suono delle percussioni con la voce), all'evoluzione artistica del writing (i graffiti, per capirci: vi ricordate Keith Haring?).

Tuttavia, la Break Dance e l'hip hop in danza rimangono differenti e distinguibili. Per Hip Hop intendiamo stili come il locking, che abbina movimenti veloci delle braccia a movimenti fluidi e molleggiati sulle gambe, sempre non dimenticando l'attitude; o il popping, che combina il funk a una rapida contrazione dei muscoli alternata a un improvviso rilassamento dei muscoli che causa una sorta di scatto (un pop, appunto) nel corpo del ballerino; talvolta, anche il krumping, una forma leggera ed espressiva della danza hip hop nata per combattere l'aggressività e l'ansia che correvano per le strade del Bronx.

Oggi la danza Hip Hop, così come la musica che la accompagna, è stata sdoganata ed è contaminata dal pop; basti pensare a Rihanna, una delle regine di questo genere, o a Pink, che nasce hip hop singer e si evolve in popstar nel giro di qualche album e, perché no, anche a Jennifer Lopez, che continua a definirsi, nonostante la virata di genere, "still Jenny from the block", sempre la Jenny del quartiere, la scugnizza che era da ragazza, quando danzava per le strade.

A noi l'Hip Hop piace: è un modo per sfogare in modo positivo le negatività, acquisire sicurezza, ritemprarsi di energia e affrontare con un po' più di grinta se stessi e il mondo.
Tutto sommato, è per questo che si è diffuso: per canalizzare tutto il magma emozionale che l'essere umano si porta dietro, quotidianamente, nel grigiore cittadino, e trasformarlo in pura arte.

martedì 26 marzo 2013

MARZO SUL PODIO!

Il mese di MARZO è stato fruttuoso per tante delle nostre attività: oltre al Ju Jitsu, siamo orgogliosi di annunciare anche i seguenti piazzamenti:

 CAMPIONATO REGIONALE DI DANZA SPORTIVA - Varazze, 10/03/02013
coppia Rebora - Bonafede classe B1 - 1a posiz. nel ballo da sala - CAMPIONI REGIONALI - 2a posiz. nel liscio tradizionale
coppia Signorini - Colombo clase B1 - finalisti nel liscio tradizionale
coppia Casertano - Coppola classe C - 1a posiz. nella combinata nazionale - CAMPIONI REGIONALI - finalisti nel ballo da sala e liscio tradizionale
coppia Colombo - Piombo classe C - 1a posiz. nel liscio tradizionale - CAMPIONI REGIONALI
coppia Raimondo - Lovotti classe C - 2a posiz. nella combinata nazionale, finalisti nel liscio tradizionale

KARATE, CAMPIONATO REGIONALE (160 iscrizioni, fra tutte le società liguri che praticano tale disciplina) -  COPPA Varazze, 24/03/2013
Individuale: ORO a Carino Andrea
Squadra: ORO a Meneghelli Emma, Rampino Sara, Facchinetti Federica
Squadra: ORO a Bisso Irene, Verde Francesca e Patrone Edoardo
Individuale: ARGENTO Petrenco Alex 
KATA- KUMITE: ARGENTO Petrenco Alex
Individuale: 3° posto Scarfò Roberto 
Individuale: BRONZO Meneghelli Emma - 4°posto Castagnino Alessia
 
CONCORSO VARIAZIONI 2013 - 23-24 Marzo @ Auditorium Sala Maestrale Assoli Classico e Neoclassico baby: 3° posto "Lo Scugnizzo" Andrea Carino
Classico e Neoclassico Senior: 3° Marta Piccardo "variazione da Il Pipistrello" - 2° Giulia Bruzzone "Variazione da Paquita"
Assoli Contemporaneo Seniores: 1° posto Valentina ProvidentiPasso a due classico baby: 3° posto "Petit pas de deux" Andrea Carino e Lucrezia Seminerio
Passo a due moderno open: 3° posto "zuccherino dolce" Ludovico Murgia e Federica Rocca
Passo a due contemporaneo open: 3° posto "Push" Chiara Orrù e Denise Uguccioni
Gruppi Classico e Neoclassico: 2° posto "Les petites riens"
Borsa di Studio a Valentina Providenti

Gruppi Classico e Neoclassico Seniores: 2° posto "Concerto in C"
Gruppi Contemporaneo Seniores: 2° posto "Icaro… deviazioni di percorso"

Assoli Classico Juniores: 2° posto Elda Berberi e Arianna Carino pari merito, con Allegro con brio e Variazione da La Bella addormentata-fata dolce
sempre categoria assoli, 3° posto Sara Hitaj, in "Divertissement", più borsa di studio!
Assoli contemporaneo juniores: 3° posto anche per Lorenzo Bosso in "Non è mai la stessa strada"
infine, per i gruppi contemporaneo juniores, 2° posto per il nostro Corso di Modern Intermedio in "Senza chiudere gli occhi"


A TUTTI VOI... CONGRATULAZIONI! :)

giovedì 21 marzo 2013

Da noi a voi: le "zie" adottive

Che cosa fa una segretaria?
A parte i soliti lavori di burocrazia, i pagamenti, le ricevute, insomma, quel che tutti fanno in qualsiasi segreteria di qualsiasi luogo in cui si offrono servizi al pubblico, c'è anche un discreto lavoro di... zia.

Sapete che noi ci siamo sempre, non soltanto per avere informazioni: è qui che i vostri figli passano gran parte del loro tempo libero, ed è giusto che possiate rilassarvi sapendoli al sicuro e protetti.

A volte capita, specie con gli adolescenti, che qualcuno di loro abbia bisogno di un consiglio. Ed è più facile sfogarsi con chi si considera adulto ma senza il rischio che si arrabbi come può accadere a mamma e papà.
E allora si viene in segreteria, ci si sfoga un po', si chiede aiuto: e noi ascoltiamo.
Che sia una confidenza su un filarino, un pianto liberatorio, o un consiglio per un regalo alla mamma o a papà: si fidano di noi. Ci vogliono bene. Crescono, si confrontano, affrontano i cambiamenti: ma sono ragazzi, e a volte vogliono sentirsi un po' coccolati. E quindi: "Erika, le caramelle ci sono?" "Erika, insomma, non è giusto, mi è successo..." "Erika secondo te che devo fare..."? E la "zia" Erika (ma anche Anna, e Noris, e Sandra...) dà loro la caramella, spiega loro perché non si devono arrabbiare, consiglia loro cosa è meglio facciano (o NON facciano).

Quando per un po' non si fanno vedere, e tornano dopo qualche anno di nuove esperienze, e ti guardano con gli occhi che luccicano, che dicono "mi sei mancata!" senza bisogno di esprimerlo a parole, ecco: io divento piccola piccola, e tutta cuore. I vostri ragazzi sono una fonte inesauribile di affetto e umanità; il merito è vostro.

Li adotto, anche se soltanto finché voi non siete di nuovo a casa, come accade alle zie vere; e io, di questo, vi sono grata. 

mercoledì 6 marzo 2013

Vieni che te lo spiego: LO STAGE

Dance Class
In ogni scuola di danza seria, di qualunque tipo e natura, dall'associazione sportiva a quella privata, non esiste  che si inizi un anno scolastico - seguendo quindi un programma ministeriale - senza prendere in considerazione gli approfondimenti didattici, meglio conosciuti come STAGE.

Lo stage è una sessione di uno o due giorni (solitamente), composta da lezioni suddivise per livelli e specifiche (dedicate solo alla danza classica, o solo a quella contemporanea, etc) tenute da insegnanti per la maggior parte esterni alla propria scuola d'origine, nomi di fama nazionale e/o internazionale, che vengono ospitati dalla struttura madre per approfondire alcuni aspetti della didattica che altrimenti non potrebbero essere trattati a fondo durante le ore di lezione. 

Sì, ma sono costosi!
Sicuri? Spaziodanza propone da anni ai propri soci stage accessibili. Ricordate che uno stage del livello da noi proposto, di solito, ha costi che si aggirano intorno alle centinaia di euro; noi siamo da sempre attenti a non superare certi limiti agevolando i soci come possiamo.

Va bene, ma mio/a figlia non vuole fare la ballerina da grande!
Capiamo; però il corso di danza che sta frequentando è impostato seriamente e segue, come già detto in precedenza, un programma ministeriale. Fa parte della didattica della nostra A.S.D., ormai lo sapete; è caldamente consigliato che tutti gli alunni, SPECIE COLORO CHE PARTECIPANO A CONCORSI NAZIONALI, li frequentino. È anche una questione di remunerazione a doppio senso: noi offriamo di più ai nostri soci, ed essi frequentando migliorano e dimostrano serio impegno, dando anche molta più soddisfazione all'insegnante, che di solito si presta a prepararli per le gare per parecchie ore settimanali.

Sì, ma non possono essere obbligatori.
Lo dovrebbero essere, specie per le categorie citate, e cioè gli "agonisti". Chiaro: nessuno vi punta una pistola alla tempia, ma ci aspettiamo che - se avete scelto noi - sappiate come la pensiamo sugli aggiornamenti didattici e condividiate il nostro punto di vista.

Non si cresce se non si approfondisce, non vi pare? :)



mercoledì 20 febbraio 2013

News dai maestri: serata Latina agli Estoril

La maestra e coreografa di danze caraibiche, Simona Massone, ha piacere di invitare tutti voi (soci e non di Spaziodanza) a una serata latina che avrà luogo SABATO 23 FEBBRAIO presso i bagni ESTORIL di Corso Italia 7d, durante la quale proporrà uno STAGE GRATUITO DI SALSA IN LINEA livello open insieme all'ex ballerino Rai FABIO CARENA.

La prenotazione è gratuita e potete contattare Simona nei numeri in calce al volantino della serata.
Consigliato! C'è sempre un buon motivo per ballare! :)




lunedì 18 febbraio 2013

Vieni che te lo spiego: LA KIZOMBA

fonte: http://bit.ly/WRtVtN
A partire da questo lunedì, e in date che provvederemo tempestivamente a comunicare su www.spaziodanza.it (il nostro meraviglioso sito ufficiale, completamente rinnovato), l'istruttrice di Salsa Simona Massone organizzerà degli stage di gestualità femminile (applicata ai caraibici) e di KIZOMBA.

Va bene, la gestualità femminile ci piace... ma la KIZOMBA, cos'è? C'entra con Twilight?

No, tranquilli: nessuno zombie, e nessun salto da una parte all'altra della sala da ballo. Non vi si chiederanno movimenti da atleta olimpico, al contrario: la kizomba è un ballo molto lento e romantico.

Dove nasce la Kizomba?

Nasce in Angola, in Africa, ma non ha molto di tribale; l'Angola è stata una colonia portoghese, e ha importato la salsa e i balli caraibici, che sono stati contaminati dai ritmi africani del luogo, dando origine a questa nuova forma di espressione artistica.

Sì, ma cosa significa KIZOMBA? È un nome stranissimo!

In realtà, significa semplicemente "danza"! Le "kizombadas" sono propriamente "feste" in cui si danza, e si organizzano in Angola, Capo Verde, Guinea equatoriale, São Tomé e Príncipe, Martinica e Macao.

Quanto mi costa questo stage?

Pochissimo ovviamente!
GESTUALITA’ FEMMINILE alle 20.30 5€, 
KIZOMBA alle 21.30 8 € 
e se vuoi frequentare entrambe le ore, solo 10€. Non male, eh?

Mi hai convinta, vengo.

Bene! Ti aspettiamo questa sera nella sede di Spaziodanza2, in Via A. Di Bozzolo 1 a San Pier D'Arena.
Per informazioni e dettagli chiamaci pure a partire dalle 15 di oggi al numero 010/6422316!

martedì 12 febbraio 2013

Riconoscimenti per il BALLO

©J.Vettriano
Siamo felici di annunciare i risultati della gara di ballo "La Lanterna", che ha avuto luogo lo scorso 10 Febbraio 2013:

coppia  Piombo-Colombo primo posto nel liscio tradizionale ( mazurka e polka )
coppia  Fanelli-Raciti primo posto nel liscio tradizionale ( mazurka e polka ) e primo posto nel ballo da sala ( valzer lento, tango, fox trot )
coppia  Raimondo-Lovotti terzo posto nel liscio tradizionale (mazurka e polka )
coppia  Coppola-Casertano secondo posto nel liscio tradizionale (mazurka e polka), secondo posto nel ballo da sala (valzer lento, tango e fox trot ) e primo posto in   combinata nazionale ( valzer lento, mazurka e fox trot ).
Il nome " Spaziodanza " è risuonato per ben 7 volte sul podio nella sala del circolo " Luigi Rum ": complimenti a tutte queste coppie!

lunedì 11 febbraio 2013

Novità in arrivo

Avete visitato la nostra pagina facebook? NO?
CHE ASPETTATE!  :)

Ogni giorno spunti, video e foto, notizie e consigli d'interesse artistico, dedicate al mondo della danza, ma anche dello sport, del benessere e delle arti marziali. 

Seguite la Gigetta, la ballerina simbolo di Spaziodanza... avrà delle cose da dirvi!



martedì 29 gennaio 2013

Il tango e le sette arti

Luci soffuse, locali fumosi, penombra; una coppia si alza dalla sedia, si pone al centro della stanza. 
Un violino intona una scala. Poi attacca. I due iniziano a danzare, stretti, concentrati. Le altre coppie, lentamente, li imitano e li circondano. 
E la milonga, ha inizio.

Brividi, eh?
C'è da scommettere che questa fosse l'atmosfera nella Buenos Aires di primo novecento.
Per motivi didattici siamo abituati a codificare il ballo attraverso passi base, e approfondire con sequenze coreografiche; ma proviamo a metterci nei panni di un tanguero del secolo scorso: tango è soprattutto passione e improvvisazione, con una sola regola: l'uomo guida, la donna segue.
Non una visione maschilista, bensì una norma di seduzione romantica, dove il conquistatore cerca di esercitare il suo fascino sulla donna, che alla fine ne deciderà le sorti.

Danzare lascia emergere tante emozioni, ma il tango è probabilmente il solo ballo veramente legato alla sfera più intima dei ballerini, inscindibile dalla pulsione, dall'emozione.
Abbracci stretti, movimenti rapidi e corti, il tango non si balla: si vive.

E il posto dove vivere il tango è la Milonga. Un concetto, non un luogo, uno stato mentale, perché una Milonga si può fare ovunque, purché sia fedele alla propria natura, e mantenga l'atmosfera.
Dal Canyengue, al tango Arraballero e al Salon, fino ad arrivare ai giorni nostri, mai tramontato, il tango è battito cardiaco, empatia profonda. Estroverso e affascinante, si presta a tutto.
Nessuno e niente resiste all'attrazione esercitata da un tango sensuale: nemmeno il rock, né la tv, né il cinema.


martedì 22 gennaio 2013

Il Musical: GREASE

Chi ha detto che la brillantina è passata di moda?
Non stiamo a raccontarcela: il passato (ops, scusate: voi "giovani" lo chiamate VINTAGE) continua ad affascinare e le storie romantiche non sono mai obsolete, che io sappia.

Mettete per un attimo da parte Twilight&Co e fate un salto negli anni '50, quando le ragazze vestivano tutte come compite educande e i ragazzi... be', a pensarci bene, sì,  facevano i bulletti come oggi, ma erano innocui e - per dirla sempre alla vostra maniera - "se la tiravano" e basta.

Sandy
Olivia Newton John, quando nel 1977 accetta di interpretare Sandy in "Grease" ("brillantina"), ha quasi trent'anni ma sembra ancora una bambina, e somiglia molto alla prima attrice che impersonò lo stesso carattere nella versione teatrale che tanto aveva avuto successo a Broadway, Carol Demas. Serviva un'attrice dal viso pulito, ma dal carattere forte; Olivia ha dimostrato di possederlo anche dopo questa prova artistica, vincendo la sua battaglia contro un cancro al seno che la colpì nel 1992.

Danny
John Travolta, invece, era già ultrafamoso grazie al successo ottenuto con "La Febbre del Sabato Sera", ruolo che lo consacrò a sempiterno sex symbol (vi sfido a dire che non lo è più, io lo trovo magnifico anche con la panza). John eredita la parte di Danny, egregiamente interpretata a Broadway da Barry Bostwick, ed è parecchio più giovane di Olivia, anche se proprio non sembra. 

le tostissime Pink Ladies
La coppia è senza dubbio perfetta: voci melodiose e perfettamente "sposate", aspetto da adolescenti, lei virginale, lui con l'aria da furbetto: Sandy e Danny si conoscono un'estate, e tra loro scatta subito l'attrazione. Peccato che lei, australiana, debba tornare in patria dopo le vacanze: il cliché degli opposti che si attraggono esercita un fascino irresistibile (e così ancora oggi): i due si giurano amore eterno, e si dicono addio. Ma Sandy è fortunata: alla fine non parte e si iscrive nella stessa scuola dove studia Danny. Qui conosce Rizzo, leader delle Pink Ladies, la banda femminile che la fa da padrona nella scuola, l'equivalente delle odierne reginette e "popular" cheerleader, ma in versione ganze. Le ragazze subito scherniscono l'ingenuità di Sandy: come può davvero credere nella promessa d'amore eterno di uno come Danny, abituato a cambiare fidanzata come cambia il giubbotto alla Fonzie?

Gli irresistibili T-Birds
E Danny, dal canto suo, non può essere diverso, perché è un T-Bird: un bullo d.o.c., il ganzo della compagnia, bello, dannato e anche un po' irresponsabile: che può fare una come casa-e-chiesa come Sandy, per riuscire a tenerselo stretto?

La trama di Grease è attualissima,  non tramonta mai: quante di voi sento struggersi dietro a ragazzi come Danny, e quanti Danny passano in segreteria per raccontarmi delle loro ultime conquiste? Siete tutti meravigliosamente anni '50: puliti, un po' spacconi, sì, ma bravi ragazzi e ragazze. Mi fate un po' sentire Rizzo, che cerca di risolvervi i guai, anche se ormai con l'età ho sforato e non sono più molto credibile in quel ruolo!

Però qualcosa per voi posso farlo, invitandovi a teatro: il Politeama Genovese presenta La Compagnia della Rancia in "Grease" proprio questo week end, dal 25 al 27 gennaio: che aspettate a prenotare i biglietti? :)

poi non dite che non vi penso... non dimenticate giubbotti e brillantina, mi raccomando!

giovedì 17 gennaio 2013

Daniel Ezralow: l'Impulso primordiale

Oggi ci spostiamo in America, più precisamente nella "città degli angeli", Los Angeles.
Qui, nel 1956, nasce uno degli artisti contemporanei più dotati d'oltreoceano: Daniel Ezralow.
Esatto: il fondatore della compagnia Momix, famosa in tutto il mondo.

Daniel, vuoi per il carattere, vuoi perché è americano e gli americani sono più aperti alle contaminazioni, rispetto ai più rigorosi europei, lo abbiamo visto un po' ovunque: al cinema, a teatro, in tv ( su quest'ultima cosa io mi dissocio, però!). Per il mondo dei videoclip musicali, ha diretto coreografie per "mostri sacri" come Davide Bowie, Sting, Ricky Martin.
Inizia a studiare danza a Berkeley, ma all'età di vent'anni si trasferisce dalla California alla Grande Mela, che morde subito con tutto l'entusiasmo che un giovane ballerino di talento alla scoperta del mondo può avere.
Eccezionale coreografo e ballerino, Daniel si distingue subito per la sua capacità di interpretare e rendere originale qualsiasi pezzo, senza risparmiarsi in acrobazie e virtuosismi. Firma numerosissime coreografie per diverse compagnie stabili e festival internazionali, anche come co-direttore di ISO (I'm So Optimistic), senza trascurare il teatro lirico, e proseguendo il suo percorso artistico con un taglio particolare, intimistico e aperto: sua la direzione dello spettacolo “Mandala”, lavoro meditativo-multimediale ispirato al buddhismo tantrico. Nell’aprile 2007, debutta a Milano il suo nuovo spettacolo, “WHY BE EXTRAORDINARY WHEN YOU CAN BE YOURSELF”, uno show di grande impatto visivo che si avvale delle più moderne tecnologie scenografiche, e che conferma un po' la sua filosofia: essere se stesso è anche essere straordinario, come potremmo dargli torto. Una cosa su tutte, infatti, non si può negare: se non avesse dato ascolto alla "sua" voce interiore, rischiato, studiato e lottato per portarla alla ribalta, noi a quest'ora non potremmo goderci la tempesta di emozioni che è in grado di darci, per esempio, la visione di un pezzo come "Pulse".



lunedì 14 gennaio 2013

Vieni che te lo spiego: LA BIODANZA

Un altro corso che stimola la curiosità dei nuovi soci è senz'altro la BIODANZA.

Il termine stesso che designa questa attività è in realtà piuttosto chiaro: βίος (bìos) in greco significa vita: la biodanza non è altro che una disciplina che, attraverso il movimento, aiuta a migliorare la vita, le relazioni affettive, le emozioni, e ad equilibrare la propria interiorità.

foto ©www.spiritoliberomag.it
In realtà quando mi viene chiesto di che tipo di danza si tratta, specifico subito che non è prettamente di "danza" in senso stretto che stiamo parlando, ma di una serie di movimenti e di gesti atti a "sciogliere" tutti quei nodi a livello psicologico dei quali non ci accorgiamo, ma che stress, rabbia, ansia ci causano nel quotidiano.

Le origini di questa disciplina avevano, in origine, un impiego terapeutico che si è perso nel corso degli anni sulla base del fatto che è meglio agire sull'individuo prima che certi blocchi prendano il sopravvento.

La partecipazione rigorosamente collettiva - le lezioni sono, infatti, di gruppo - emozionale, stimolata dal movimento e dalla musica, crea situazioni e legami tra i partecipanti e ne migliora la creatività, l'affettività e la vitalità.

Questa interazione umana profonda viene chiamata "vivencia" ed è il risultato ottenuto dalla pratica della biodanza: i momenti di aggregazione vengono vissuti intensamente, nell'ottica del "qui e ora".

Nella pratica la danza è presente ma non è il solo componente dell'attività, richiama gesti rituali antichi e può essere accompagnata da musica o da silenzio.

Chi si affida alla biodanza e ne trae giovamento non la abbandona come succede a volte per tutti gli altri corsi "ludici": è vero che ad affrontare il mondo ciascuno può contare solo sulle proprie forze, ma è anche vero - come affermava Aristotele - che l'uomo è un animale sociale, e per convivere con gli altri ha bisogno di acquisire strumenti che spesso non ha, o dimentica di avere, e che la biodanza aiuta a ritrovare, conservare e utilizzare.


giovedì 10 gennaio 2013

Gli Aneddoti: La Musto in Busta

Location: Spaziodanza2.
Squilla il telefono. Noris risponde, mentre Erika sta parlando con un socio.
Dall'altro capo, è Anna.

Noris: Spaziodanza
Anna: Ciao Noris, sono Anna. Senti qui ho finito le Musto (leggasi: le nostre borse loggate Spaziodanza molto simili alle più famose della marca suddetta), me ne mandi una bianca?
Noris: Ok.
Anna: Grazie!
Noris: Prego!

Noris, diligente, se lo segna sul post-it.

Erika termina la conversazione con il socio, e Noris ne approfitta per comunicare la richiesta di Anna.

Il giorno seguente, al telefono:

Anna: Eri non mi hai mandato la Musto!
Erika: ma sì che te l'ho mandata!
Anna: no no ti giuro!
Erika: ma se te l'ho messa io nel sacchetto con i documenti!
Anna: ti giuro che non c'era la borsa! C'era solo una busta, e non so nemmeno perché...
Erika: ma... la borsa???
Anna: la Musto bianca...
Erika: ma... AAAAAAAAAAAAH,  MUSTO, non BUSTA! Avevamo capito che ti serviva "una BUSTA BIANCA"... e te l'abbiamo mandata!

Morale: la selezione delle segretarie di Spaziodanza2 è accurata e si fonda su criteri di Q.I. (vedi foto) e sordità.

Non ce la fanno.

martedì 8 gennaio 2013

Vieni che te lo spiego: BOLLYWOOD

Come molti di voi certamente avranno notato, la parola "Bollywood" è una contrazione di due parole. Deriva infatti dall'unione di Bombay - oggi Mumbai  città dell'india capitale dello stato di Maharashtra - e di Hollywood, capitale di uno stato ben più impalpabile: quello cinematografico.
Questo sposalizio linguistico è utilizzato per designare per lo più il cinema indiano, ma anche le meravigliose danze che ne sono caratteristica, linfa e promozione.

In che cosa consiste la danza Bollywood?
Alla base di questo stile, che è una grande mescolanza di oriente e occidente, stanno due dei balli folkloristici indiani più conosciuti, il Kathak e il Bharatanatyam.

IL KATHAK è una danza tipica del nord del paese, che rispecchia la convivenza tra mondo islamico e induista, entrambe presenti in India. La danza ha origine nell’Uttar Pradesh e unisce passi legati alla tradizione religiosa, ai testi sacri e alle divinità, la cui espressione sono il battito dei piedi a ritmo delle cavigliere con sonagli indossate dalle danzatrici, il movimento dei polsi e delle mani e le ampie giravolte, spettacolarizzate dai costumi e dalle ampie gonne di scena.

Il BHARATANATYAM invece è una danza tipica del sud dell’India, proveniente dal Tamil Nadu. Si ritiene sia una rappresentazione dell’elemento fuoco, la cui rappresentazione è data dai gesti delle mani come elemento di comunicazione, il movimento della testa e la mimica facciale e degli occhi. Il costume usato per questa danza è un sari con una parte inferiore plissettata e a scandire il tempo sono sempre cavigliere con sonagli.

Queste due danze di folklore, unite a ritmi moderni come l'hip hop, e alla vivacità del folk Bhangra del Punjab, danno vita a uno stile che è carattere, specchio e vanto dell'India: le coreografie colorate, allegre ma anche poetiche e sensuali di questo ballo lo rendono una delle esperienze artistiche più interessanti del panorama orientale.

a Spaziodanza il corso è tenuto dalla maestra Ailema, e si tiene ogni primo e terzo lunedì del mese alle ore 19.30 (il prossimo appuntamento è previsto per il 21 gennaio) presso la sede di Spaziodanza 2.