mercoledì 19 settembre 2012

Il Musical: "A Chorus Line"


Siamo allo Shubert Theatre, ed è il 25 luglio 1975. Michael Bennet mette in scena il musical tratto dal suo soggetto, sotto la sua regia. Metateatro, ossia "teatro che racconta il teatro",  in scena va la messa in scena stessa.
Ed è il trionfo.





"A Chorus Line" è concepito sulla base di alcuni workshop registrati insieme a diversi ballerini, di cui 8 entrarono realmente a far parte del cast originale. Bennet ha un'intuizione che farà la sua fortuna: perché non portare sul palco la fatica, il sacrificio, la tensione di un percorso che viene tracciato passo per passo, fallimento per fallimento, trionfo per trionfo dei ballerini oggetto della selezione? Soltanto 8 di loro diverranno la "chorus line" dello spettacolo, tutti gli altri verranno scartati, ma ognuno di loro vivrà in modo diverso l'esperienza; e questo pretesto narrativo permetterà a Bennett di raccontare le vite di ognuno di loro, come si sono accostati alla danza, quali sono i loro obiettivi, quanta fatica hanno fatto e quanta hanno intenzione di farne, pur di arrivare. "A Chorus Line" è soprattutto la messa in scena di un amore: quello per la danza, che accomuna tutti i protagonisti, e che è il solo, vero collante di tutto il gruppo. Il brano "What I did for Love" parla esattamente di questo: quanto  siamo disposti a dare, per amore di quest'arte? Nella trasposizione cinematografica la canzone viene trasformata in una dichiarazione d'amore, ma nel musical il significato delle parole è chiaro:




"Kiss today goodbye,
The sweetness and the sorrow.
Wish me luck, the same to you.But I can't regretWhat I did for love, what I did for love.Look my eyes are dry.The gift was ours to borrow.It's as if we always knew,And I won't forget what I did for love,What I did for love"

Il risarcimento di tanta fatica è il palcoscenico: i ballerini, uno ad uno, esauriranno la tensione nella selezione che il regista, scomparendo dal palco, eseguirà come un deus ex machina, mettendo il pubblico in mezzo a sé stesso e ai ballerini, rendendolo partecipe del processo; chi entrerà a far parte della chorus line avrà trovato l'agognata ricompensa, gli esclusi dovranno uscire di scena.

Ma il finale vero e proprio riscatterà anche i perdenti, con un indimenticabile ensable in cui non esisteranno più né vincitori né vinti, ma tutti gli artisti si esibiranno in "One", inondati di glitter e di luci, quelle stesse luci da cui tutto ha avuto inizio.

Godiamocelo in questo video con nientemeno che Mikhail Baryshnikov e Liza Minnelli.


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