giovedì 11 aprile 2013

Se ti fa male il collo... del piede!

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Ballare è bellissimo, e su questo siamo tutti d'accordo. In questo periodo di preparazione al Saggio Spettacolo, poi, siamo tutti emozionati, dallo staff agli allievi più piccoli. Molti di voi iniziano a provare anche a casa i passi delle coreografie scelte dai vostri insegnanti. Bravi, e meritevoli; ma fate attenzione ai vostri piedini, che vanno curati al minimo sospetto che qualcosa non stia andando per il verso giusto e, se necessario, mostrati a un podologo o un ortopedico.

Ecco alcuni dei principali problemi che i piedi di un ballerino possono rilevare:

Vesciche: sono bolle piene di liquido, dolorose e fastidiose, dovute allo sfregamento della pelle contro la scarpetta; rimedio della nonna, ma sempre efficace, il pediluvio con acqua tiepida; sconsigliamo di bucarle: molto meglio applicare dei cerotti appositi (in farmacia li troverete senza problemi)  che hanno il compito di riassorbire la vescica in tempi brevi senza lesionarla.

Verruche: sono legate a un'infezione o a un problema a carico del sistema immunitario, e l'asportazione è chirurgica. Rivolgetevi a un podologo e non fate mai da soli!

Calli, duroni: sono dovuti, nei ballerini, a microtraumi e sovraccarichi pressori sulla stessa zona. Se li avete, dovete necessariamente affidarvi a un professionista per rimuoverli; per prevenirli, potrebbe essere sufficiente utilizzare cuscinetti in silicone e cerotti imbottiti, anch'essi facilmente reperibili in farmacia.

Alluce valgo: è una patologia seria che comporta la "deviazione" innaturale dell'alluce verso le altre dita; nella danza, ricorre soprattutto in quei ballerini che hanno il cosiddetto piede egizio, in cui l'alluce è il dito più lungo del piede. Prima di ritrovarvi deformi, osservate le vostre estremità, e chiamate un medico se avete il sospetto che il "pollicione" stia perdendo la retta via.

Tendiniti: dolorose e identificabili dal caratteristico bruciore intenso legato al movimento, non vanno affatto trascurate, perché sono sintomo di una lesione o di un'infiammazione a carico dei tendini. Il riposo - non c'è alcuna alternativa - è la soluzione migliore per poter affrontare questa patologia. E, una volta curata da un professionista, va individuato il movimento artistico errato che l'ha generata: con l'aiuto del vostro insegnante non sarà difficile capire come ve la siete procurata e fare in modo che non accada di nuovo.

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