giovedì 28 novembre 2013

Un week end d'ORO e d'ARGENTO


Che fine settimana, gente!
Avete visitato la nostra pagina facebook? Se la risposta è sì, vi sarete accorti che l'A.S.D. Spaziodanza è in festa grande: i nostri atleti, MARTINA PORCILE e VITTORIO MARINO, allenati dal M° Alfredo Fazio, hanno conquistato rispettivamente la medaglia d'ORO e quella d'ARGENTO ai MONDIALI DI BUCAREST dedicati al Ju Jitsu. E non è tutto: ANDREA NOTO ha raggiunto il 5° posto nonostante un infortunio alla spalla, mentre AMBROGIO MURTAS e MATTIA MUSUMECI hanno toccato il 9° posto.

Inutile dire che siamo orgogliosissimi di tutti loro. E non soltanto per le vittorie. Voglio infatti raccontarvi in questa sede dei dettagli che non tutti vedono. Ma io sì: io sono in posizione strategica, come un più discreto Grande Fratello. Li accolgo, li osservo da lontano; ma sono più vicina di quanto possano credere.

Spesso i giovani vengono rappresentati dai media come scialbi, senza idee, senza disciplina.
Non sono affatto così, ve l'assicuro, non tutti.
Il Maestro Fazio mette fortemente alla prova i suoi atleti agonisti; il che non vuol dire che facciano allenamenti sovrumani, ma è richiesto loro grande impegno, e forza di volontà. Spesso, questi giovani atleti che hanno solo dai 16 ai 20 anni si allenano la mattina, all'alba, quando tutti sono ancora protetti dal tepore casalingo. Loro fanno l'alzataccia, arrivano in palestra, si preparano fisicamente e psicologicamente: poi - terminato l'allenamento - vanno a scuola. Studiano come tutti, preparano le interrogazioni come tutti, o gli esami all'università. E poi, la sera, tornano in palestra per allenarsi. Si lamentano a volte, ma poi non si lasciano andare: sono forti, concentrati, e sanno cosa vogliono. Non prendono nulla sotto gamba: né la scuola né la propria carriera sportiva. Martina l'anno scorso si è diplomata al Liceo Scientifico. Con 100/100.

Non sono invidiosi l'uno dell'altra, e si sostengono con un affetto quasi commovente. Per capirci: ieri Kristian ha regalato a Martina e Vittorio un poster gigante di loro due a Bucarest, sul podio. E come si fa a non lasciare scendere quella lacrimina da vecchia segretaria sentimentale che insiste tanto per farsi un giro sulla mia faccia?

A questi ragazzi voglio molto bene, perché sono piccoli adulti. Anzi, sono piccoli magnifici adulti.

Ecco, quando il futuro mi fa paura, penso che tra le persone che rappresenteranno questo paese ci saranno anche loro.

E la paura passa.


A Martina, Vittorio, Andrea "Il Magnifico", Kristian, Ambrogio, Mattia, Federica, Lucia, Lorenzo, Francesco, Diego, e tutti i "miei bambini": non cambiate MAI!

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