mercoledì 6 marzo 2013

Vieni che te lo spiego: LO STAGE

Dance Class
In ogni scuola di danza seria, di qualunque tipo e natura, dall'associazione sportiva a quella privata, non esiste  che si inizi un anno scolastico - seguendo quindi un programma ministeriale - senza prendere in considerazione gli approfondimenti didattici, meglio conosciuti come STAGE.

Lo stage è una sessione di uno o due giorni (solitamente), composta da lezioni suddivise per livelli e specifiche (dedicate solo alla danza classica, o solo a quella contemporanea, etc) tenute da insegnanti per la maggior parte esterni alla propria scuola d'origine, nomi di fama nazionale e/o internazionale, che vengono ospitati dalla struttura madre per approfondire alcuni aspetti della didattica che altrimenti non potrebbero essere trattati a fondo durante le ore di lezione. 

Sì, ma sono costosi!
Sicuri? Spaziodanza propone da anni ai propri soci stage accessibili. Ricordate che uno stage del livello da noi proposto, di solito, ha costi che si aggirano intorno alle centinaia di euro; noi siamo da sempre attenti a non superare certi limiti agevolando i soci come possiamo.

Va bene, ma mio/a figlia non vuole fare la ballerina da grande!
Capiamo; però il corso di danza che sta frequentando è impostato seriamente e segue, come già detto in precedenza, un programma ministeriale. Fa parte della didattica della nostra A.S.D., ormai lo sapete; è caldamente consigliato che tutti gli alunni, SPECIE COLORO CHE PARTECIPANO A CONCORSI NAZIONALI, li frequentino. È anche una questione di remunerazione a doppio senso: noi offriamo di più ai nostri soci, ed essi frequentando migliorano e dimostrano serio impegno, dando anche molta più soddisfazione all'insegnante, che di solito si presta a prepararli per le gare per parecchie ore settimanali.

Sì, ma non possono essere obbligatori.
Lo dovrebbero essere, specie per le categorie citate, e cioè gli "agonisti". Chiaro: nessuno vi punta una pistola alla tempia, ma ci aspettiamo che - se avete scelto noi - sappiate come la pensiamo sugli aggiornamenti didattici e condividiate il nostro punto di vista.

Non si cresce se non si approfondisce, non vi pare? :)



7 commenti:

  1. Mia figlio/a è entusiasta di partecipare agli stage, e noi paghiamo (sigh !) e accontentiamo .......ma personalmente li ritengo solo ed esclusivamente un business che portano poco valore aggiunto agli allievi per alcuni motivi che avete scritto sopra e perchè non si può pensare che in poche ore i ragazzi possano imparare chissà cosa. Secondo me sarebbe più opportuno e serio far fare degli stage di un certo tipo agli insegnanti che poi nelle varie ore di lezione possono trasmettere quanto appreso ai ragazzi................altrimenti mi sorge spontanea una domanda ." Se mio figlio/a deve partecipare agli stage per migliorare, il suo insegnante ...........cosa gli insegna ? Rimane sempre sullo stesso livello ? " . Saluti p.s. ho deciso di rimenere anonimo/a per non creare problemi a mio figlio/a

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  2. Gentile Anonimo,
    non si preoccupi di esternare anche in segreteria il suo punto di vista: se ci conosce un po' sa che siamo disponibili al confronto e a fornirVi tutte le spiegazioni che volete (e meritate). Mi permetto di fare un appunto sulle due cose che ci fa notare e che capisco possano creare dubbi.

    Anzitutto: lo stage ha la stessa valenza di un corso di aggiornamento. Di certo non si tratta di imparare una tecnica nuova in una o due giornate di lezione, ma di "pulire" il movimento, provare nuovi stili, e apprendere consigli non da un insegnante, ma da un BALLERINO PROFESSIONISTA.

    E qui mi lego alla sua seconda obiezione: i nostri insegnanti, dalla danza classica al fitness, frequentano TUTTI, regolarmente, corsi di aggiornamento e stage di alto livello, questo glielo posso garantire: nessuno rimane "fermo".
    Durante la lezione, seguono il programma ministeriale come devono, perché la danza è regolata dal Ministero della Pubblica Istruzione esattamente come le materie scolastiche. Ora, faccio un esempio: se durante la lezione di Storia Contemporanea suo/a figlio/a avesse l'opportunità di seguire la lezione da un reduce della Seconda Guerra Mondiale, direbbe che è più preparato del suo insegnante? Oppure non sarebbe - invece - un approfondimento interessante per la crescita culturale del/della ragazzo/a?
    Sono certa che capirà che cosa intendo.

    Per il resto, La aspetto senza problemi né pregiudizi in segreteria, qualora avesse voglia di fare due chiacchiere sull'argomento, sempre con la serenità, ovviamente, con la quale Le sto rispondendo su questo nostro piccolo spazio che anche a questo serve :)

    Un saluto e un abbraccio,
    Erika Muscarella
    Segreteria di Spaziodanza2

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  3. Condivido in parte quanto ha scritto, tutto è utile e necessario per crescere e imparare ma bisogna sempre valutare i costi/benefici. A me sembra personalmente assurdo far partecipare a degli stage dei ragazzi/e che fra qualche anno smetteranno e quindi di quanto fatto conserveranno solo un ricordo.La realtà è che per fare gli stage dovete far NUMERO, altrimenti non ci si sta dentro con i costi e quindi agli stage devono venire più ragazzi/e possibili . Se lo stage fosse veramente un qualcosa fuori dal "business" non sarebbe un'appuntamento spot aperto a tutti, ma sarebbe mirato sui ragazzi/e talentuosi e con una frequenza maggiore che possa veramente dare un valore aggiunto alla preparazione degli stessi e dovrebbe essere la scuola a preoccuparsi di questo creando eventualmente delle scale di gestione economica per includere gli stage nelle rette pagate e magari accollandosene in parte i costi , visto che noi genitori tra rette, maglie,borse,viaggi per le rappresentazioni,affitto di teatro,acquisto di vestiti ecc.ecc. sembriamo delle vacche da mungere. Con cordialità Anonimo/a

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  4. Gentile Anonimo,
    mi consenta ancora una volta di contraddirla: noi non ci sogniamo neanche di negare la possibilità a una classe di allievi (perché ricordo che non si tratta di lezioni private ai "migliori", bensì di un gruppo) di migliorarsi solo perché ce ne sono pochi più dotati. Sarebbe profondamente ingiusto, perché se è vero che c'è chi viene solo per diletto senza intenzione di impegnarsi (questa è una delle tante realtà) più di tanto, c'è anche chi fatica, ma con con lo scopo di raggiungere se non il massimo livello, un buon livello. Mi scusi, ma se lo facessimo scoppierebbe - a ragione - la rivoluzione. Sempre paragonando alla scuola: in gita suo figlio ci va? Eppure sono spese extra, eppure è un viaggio, eppure non è strettamente legato all'interrogazione (ossia il minimo sindacale). Ma del valore aggiunto, non si discute!

    Le parlo dal mio punto di vista personale, ma sono certa sia condiviso da tutti i miei colleghi: ci sono moltissime scuole che danno il minimo sindacale. Spaziodanza non è tra queste. Tutti gli insegnanti danno il massimo, e accumulano ore ed ore di prove da anni oltre l'orario normale di lezione per preparare bene i ragazzi, ben oltre il pagamento della mensilità.
    Lo sapete bene, perché accompagnate voi i vostri ragazzi, o li esortate a non fare tardi, e poi venite a prenderli: sappiamo molto bene quali e quanti sono i sacrifici di un genitore, perché anche molti di noi lo sono.


    Concludo facendo notare che grandi numeri significano anche grandi spese: non è pensabile che un'Associazione possa (e magari potesse, gliel'assicuro, non saremmo nemmeno qui a parlarne) accollarsi tutte le spese extra. Lo fa, in parte, così come gli altri soci che partecipano.

    La saluto cordialmente, e Le rinnovo l'invito a passare da me o da Anna per un eventuale completo dissipamento dei suoi dubbi che - ripeto - posso comprendere bene, ma derivano da una mancanza di conoscenza dei fatti nella loro complessità che, se vorrà, potremo del tutto colmare.

    Un caro saluto,
    Erika Muscarella

    Segreteria di Spaziodanza2

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  5. Lei continua a paragonare la scuola ufficiale statale con un' ASD , mi dispiace la pensiamo in modo diverso e ribadisco che gli stage servono solo per far lavorare gli insegnanti che vengono a farli ma non portano nessun valore aggiunto ai ragazzi/e. Cordiali saluti

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  6. Certo, un'ASD riconosciuta dal Ministero della Pubblica Istruzione che presenta programmi del Ministero della Pubblica Istruzione.

    Questa è la sua opinione, la rispettiamo ma basa solo sul suo pensiero del tutto personale.

    Cordiali saluti,
    Erika Muscarella
    Segreteria di Spaziodanza2

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  7. Per quanto possa valere il mio modesto parere gli stage servono eccome ! se pensiamo che i nostri figli lascino ancora di aver capito cosa vorranno fare veramente non saremo di grande supporto e cmq quante spese inutili facciamo tipo regali di Natale che dopo qualche mese finiscono nel dimenticatoi .... almeno lo stage va ad accrescere il porprio bagaglio personale indipendentemente dall'utilizzo futuro..... e cmq pensare male di persone che lavorano seriamente non mi sembra molto corretto....

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