venerdì 16 novembre 2012

Il Musical: "Fame"



No signori miei; quello di cui sto per parlarvi non ha nulla a che vedere con gli "amici di Maria", o trasmissioni che poco hanno a che fare con il professionismo.
No davvero: il brivido che i miei coetanei provano quando sentono iniziare i brani che avete appena ascoltato nel videotrailer ne è la prova:

"Fame" è un autentico capolavoro cinematografico del 1980, dal quale si è sviluppata una seguitissima serie tv e un remake datato 2009; una pietra miliare, un film-evento, e la celebrazione dell'arte in tutte le sue forme. Non banalmente un musical, ma un'autentica bibbia per i giovani che all'epoca tentavano di farsi strada nel mondo dello spettacolo.

Leroy e Coco
La trama del film e della serie televisiva si sviluppa all'interno della prestigiosa High School of Performing Arts di Manhattan, a New York, dove vengono insegnati canto, musica, letteratura, teatro, balletto classico e danza moderna. I giovani protagonisti si muovono all'interno della struttura e raccontano le proprie storie di ballerini, musicisti, cantanti e attori in via di costruzione.
La prima regia è affidata ad Alan Parker, e alcune delle parti da lui selezionate per la pellicola saranno interpretate dagli stessi attori anche nella serie televisiva; I personaggi sono pressappoco gli stessi, con pochissime modifiche rispetto all'originale.




Debbie Allen alias Lydia Grant
Indimenticabile la coreografa Lydia Grant, interpretata da Debbie Allen: "la fama ha un prezzo molto alto" esordisce nella prima puntata del serial "ed è proprio qui che si comincia a pagare: col sudore". Così come la cantante Coco Hernandez, determinata e appassionata, il dolce e sensibile Bruno Martelli, pianista di talento, l'attrice solare Doris Schwartz, il comico Danny Amatullo, il ballerino Leroy Johnson sono cresciuti con noi, che negli anni '80 non perdevamo una puntata, ma rivivono in tutti i volti dei ragazzi che vediamo quotidianamente impegnarsi per raggiungere alti livelli in tutte le discipline da loro seguite.

Questo è un buon esempio cinematografico: è metateatro, teatro che parla di sé come lo era già stato "A Chorus Line", ma esteso a tutte le discipline artistiche. È ispirazione, è entusiasmo, è passione: l'ingrediente, il solo, che non può mancare a un artista completo.

Ed è vero, è studiando e lavorando duro, che tutto ha inizio: "Qui, si comincia a pagare: col sudore." 

2 commenti:

  1. che ricordiiii!!!
    aspettavo con ansia l'inizio del telefilm (erano circa le 14,30) e a volte mi mascheravo sognando di essere una di loro..body di danza,rigorosamente in lycra,scaldamuscoli e fascia per capelli in vita a mò di cinturino! (il fisico ancora me lo permetteva) devo avere anche delle foto in giro...ma NON te le porto altrimenti le pubblichi e tengo alla mia reputazione ;-)))
    un bacino grande
    maestra ila.

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    Risposte
    1. Non aspettavo altro, mannaggia!!! E va bene, mi accontenterò della tua testimonianza scritta (che peraltro, maestra... è abbastanza compromettente già così! ;))

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